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Incontro di inizio attività Incontro di Domenica 14 Settembre 2008 |
"La grazia, la gioia e la pace - dalla parte di Dio nostro Padre e del Signore Gesù Cristo - siano con tutti voi!" (il saluto di Paolo Apostolo). Prima, perpetuamente "agitato", dominato da un impulso irresistibile di aggressività, morte e autopunizione. Dopo l'incontro con il Signore, "vestito, seduto, sano di mente", accanto a Gesù, che gli dice di andarsi a casa, dai suoi, per testimoniare quanto avvenuto in lui. (da Marco 5, 1-20) "- Rendi gloria a Dio! Noi sappiamo che quest'uomo
è un peccatore. - Se sia un peccatore, non lo so. Una cosa so:
prima ero cieco e ora ci vedo". "- Sei nato nel peccato e vuoi
insegnarci?!!! E l'hanno cacciato via." (da Giovanni 9, 24-25;34) |
La Sorgente è certo per noi un dono di Dio, da accogliere e portar avanti con gratitudine e senso di responsabilità. Va preso da ognuno come un incarico, un dovere nei confronti gli uni degli altri. Nella semplicità di cuore, nella cordialità dell'affetto reciproco, ma in un modo concreto. Essere "diligenti": attenzione rispettosa e discreta, preghiera vicendevole, correzione fraterna, impegno nella vita del gruppo, iniziative personali.. |
Sempre abbiamo voluto garantire a tutti un'accoglienza semplice e cordiale. Bisogna ritrovare e far nostro questa caratterista così essenziale: accogliere come siamo stati accolti noi stessi, prima di tutto da Cristo. È già di per sé un segno di rispetto, di valutazione positiva, di amore fraterno, e un valido aiuto, quando necessario, per riprendere la stima di sé. Chi arriva, talvolta porta delle ferite e si aspetta prima di tutto di essere benvenuto e apprezzato. E questo si vede nei piccoli gesti, veri, semplici, discreti, conseguenti. |
Al di là degli incontri quindicinali del sabato (a cui vanno aggiunti quelli domenicali e dei week-end), si sono moltiplicate altre iniziative, più o meno intorno alla vita abituale del gruppo: Lectio, messa domenicale, sessioni di visione di film, qualche cena o gita insieme. Senza dimenticare poi talvolta la partecipazione di alcuni a incontri di altri gruppi (Torrazzetta, under-35, Firenze, Napoli). Senza negare la ricchezza di tale varietà di iniziative, e la legittimità, per ognuno, di valutare le attività da seguire più fedelmente, è evidente il rischio che il percorso comune del gruppo, vissuto soprattutto negli incontri "regolari" del programma dell'anno, soffra da queste forze "centrifughe". Tutti siamo invitati a considerare l'importanza della propria presenza continuativa, resa più importante dalla formula da noi da sempre seguita: condivisione di esperienze e riflessioni, per raggiungere una visione più approfondita e globale. |
Nel giugno scorso, abbiamo ricevuto una mail che ci interpellava, invitando a "rendere più trasparente il sistema di gestione del potere inteso come servizio reso al gruppo". Si riferiva "l'impressione che il coordinamento sia diventato una struttura auto-referenziale, di parte e opaca". Per rispondere a questo punto, importante e sensibile, vale la pena di
evidenziare alcuni punti:
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21Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: "Signore, quante
volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino
a sette volte?".
22E Gesù gli rispose: "Non ti dico
fino a sette, ma fino a settanta volte sette. (Matteo 18, 21-35) |
1Signore, Benedici il Signore, anima mia, quanto è
in me benedica il suo santo nome.
6Il Signore agisce con giustizia e con diritto verso tutti gli oppressi.
11Come il cielo è alto sulla terra, così è grande
la sua misericordia su quanti lo temono;
15Come l`erba sono i giorni dell`uomo, come il fiore del campo, così
egli fiorisce.
21Benedite il Signore, voi tutte, sue schiere, suoi ministri, che fate
il suo volere. (Salmi 102, 1-4;6;8-18;21-22) |